14
ottobre
Tre giorni per un itinerario in Toscana: Lucca e la Garfagnana
Partiamo alle 9:00 e, fuori dalle mura del centro di Lucca, prendiamo direzione nord verso Barga. Costeggiamo in fiume Serchio. Poco dopo arriviamo in prossimità di Borgo a Mozzano per vedere il Ponte del Diavolo.
Tre giorni per un itinerario in Toscana: Lucca e la Garfagnana
Partiamo alle 9:00 e, fuori dalle mura del centro di Lucca, prendiamo direzione nord verso Barga. Costeggiamo in fiume Serchio. Poco dopo arriviamo in prossimità di Borgo a Mozzano per vedere il Ponte del Diavolo.
E’ un meraviglioso esempio di architettura medievale. Questo ponte realizzato in pietra attraversa il fiume Serchio e serviva, un tempo, come punto di attraversamento importantissimo per i pellegrini della via Francigena diretti a Roma. La data di costruzione sembra risalire intorno al 1100.
L'arco centrale del ponte raggiunge i 18 metri di altezza rispetto al livello dell'acqua. Secondo una leggenda il ponte sarebbe stato costruito nel giro di una notte per intervento del diavolo.
Proseguiamo
per Barga. Parcheggiamo e, per
raggiungere il borgo, dobbiamo salire.
Passeggiamo per vicoletti e scalinate
fino a raggiungere il Duomo di San Cristoforo di
architettura romanica.
Barga è nota anche per Pascoli e il teatro dei Differenti.
Oggi c’è un mercatino diffuso di “robe vecchie” e prodotti locali: biscotti, miele e farine. Compro la caratteristica farina di mais “Formenton 8 file” e la farina di Castagne per fare i biscotti in casa.
Il prossimo borgo è Gallicano. L'edificio più antico è la Pieve di San Jacopo che conserva la bella facciata romanica. Il borgo è ben conservato.
E’ ormai ora di pranzo e ci fermiamo
da “Eliseo”. La sala da pranzo ha una bella vista sul fiume e sulla torre
campanaria. Scegliamo di mangiare: salumi con crostini di antipasto, zuppa
d’erbe e tagliatelle col sugo di cinghiale, che ci dividiamo.
Per una stretta e ripida stradina tra il bosco,
arriviamo all’Eremo di Calomini.
E’ costruito a ridosso di uno strapiombo roccioso, quasi scavato interamente nella roccia. L'origine del santuario si narra sia legata a un'apparizione della Madonna ad una giovane pastorella intorno all'anno Mille. Custodito dagli eremiti di Calomini fino al 1868, ora dai cappuccini di Lucca.
Ora è la volta di Castelnuovo di Garfagnana. La Rocca Ariostesca spicca
su tutto.
E’ una possente struttura difensiva risalente al XII
secolo e successivamente ampliata con l'aggiunta della torre, della terrazza e
del portale d'accesso alla città.
Visitiamo anche il Duomo che custodisce una
preziosa Pala di San Giuseppe e un Cristo Nero.
Quattro km. per arrivare a Pieve Fosciana. Il paese prende il nome dalla
Pieve di S. Giovanni Battista, una delle più antiche di tutta la Garfagnana.
Noi la troviamo chiusa.
Ancora un giretto tra strette viuzze con case disabitate
e in vendita.
Ormai stanchi, ritorniamo all’auto e guardiamo in Internet dove andare a
dormire. Poco distante c’è il borgo di San Romano. Telefono “Ai Canipai” e ci
confermano che c’è la camera. Poco dopo siamo sul posto.
15 ottobre
Oggi è il mio compleanno! Dopo aver pagato la camera, andiamo a San Romano. Il
borgo di San Romano conserva ancora oggi l'originario schema costruttivo
medievale con case fuse le une con le altre.
Addentrandosi nel centro si ammirano antichi archi, volte e cunicoli.
Addentrandosi nel centro si ammirano antichi archi, volte e cunicoli.
E’ bel visibile la Fortezza medievale di Verrucole sopra
un colle. Facciamo colazione nel bar del paese.
Siamo ormai ai confini con la Lunigiana e decidiamo di
proseguire. Seguiamo le indicazioni stradali per Aulla.
La strada è molto tortuosa, ma offre un bellissimo paesaggio collinare ancora rigoglioso. Qua e là borghi con rocche che dominano dall’alto.
In uno di questi borghi compriamo del pane cotto a legna e del formaggio pecorino. Una piacevole scoperta è stata la Pieve Romanica di Codimonte che troviamo aperta.
La strada è molto tortuosa, ma offre un bellissimo paesaggio collinare ancora rigoglioso. Qua e là borghi con rocche che dominano dall’alto.
In uno di questi borghi compriamo del pane cotto a legna e del formaggio pecorino. Una piacevole scoperta è stata la Pieve Romanica di Codimonte che troviamo aperta.
Ad un certo punto vediamo la
deviazione per Carrara e Sarzana, così decidiamo di andare a mangiare il pesce
al mare per festeggiare il mio compleanno.
Impostiamo il navigatore per Bocca di Magra dove arriviamo alle 12:30.
Scegliamo di andare a pranzo da “Ciccio”. Ci accomodiamo in un tavolo all’aperto, vicino al prato. C’è un bel sole e la vista della foce del fiume. Mangiamo bene, ma il conto è un po’ salato!
Scegliamo di andare a pranzo da “Ciccio”. Ci accomodiamo in un tavolo all’aperto, vicino al prato. C’è un bel sole e la vista della foce del fiume. Mangiamo bene, ma il conto è un po’ salato!
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