martedì 16 maggio 2017

Marmellata di fragole


16 maggio 2017

In questo periodo le fragole sono dolcissime e abbondanti. Ho deciso di fare la marmellata ed ho acquistato 2 Kg di fragole dal contadino a € 5 al Kg. Devo dire che non è economica. Ma sarà buonissima!
Per 1 Kg. di fragole
280 gr. di zucchero
succo di 1 limone

Pulire le fragole e tagliarle a metà. Lasciarle macerare con lo zucchero per diverse ore.


Mettere sul fuoco e far bollire per circa 2 ore fino a quando non cominciano a disfarsi.
Spegnere e lasciare raffreddare. Io le ho lasciate tutta la notte.
Poi ho cambiato tegame e ho sistemato la composta in un tegame più basso e largo.


Rimettere sul fuoco. In poco tempo, circa mezz'ora, si addenserà a sufficienza schizzando un po' fuori dal tegame. Non farla addensare troppo perchè raffreddandosi si rapprenderà ancora.


Invasare ancora calda. Rivoltare i vasi finchè il tappo non fa clic. Mettere le etichette e riporre in dispensa.
Con 2 Kg di fragole sono venuti otto piccoli vasetti. Preferisco fare i vasetti piccoli così da poterli anche regalare!


mercoledì 10 maggio 2017

Nelle terre del Rubicone

25 aprile 2017


Percorriamo in auto una stradina che costeggia il Rubicone, poi seguiamo le indicazioni per Longiano. La campagna è verdissima e la strada è costeggiata di alberi fioriti di biancospino, maggiociondoli, ippocastani, sambuco, ecc.


In una mezz'oretta arriviamo a Longiano.



Già a distanza notiamo il castello Malatestiano che sovrasta il borgo. In piazza c'è un piccolo comizio per il 25 aprile.
Ci incamminiamo verso il castello. La Collegiata di San Cristoforo è aperta ed entriamo. Chiesa tipica del 1700, ha al suo interno alcune preziose opere. Il borgo è ben conservato e si sviluppa attorno al colle che culmina col castello.




Si entra nella corte. Nelle sale interne sono esposte opere d'arte contemporanea di pittori famosi: Mafai, Morandi, Gottuso, De Pisis, ecc. che fanno parte della collezione Tito Balestra.




Dalle loggette esterne si gode uno splendido panorama sulla campagna fino al mare.


Salendo per una antica scala si arriva al sottotetto dove ci sono altre sale dedicate alla mostra. Alcune sedie sono posizionate di fronte alle vetrate per concederci un riposino ammirando ancora la verde collina a frutteti e vigneti.



Scendiamo verso il Santuario del Crocifisso rinomato per  il crocifisso ligneo del XII sec..


Arrivati davanti al portale ancora aperto un frate ce lo chiude senza dire una parola, nonostante gli avessimo chiesto di poter vedere il crocifisso. Mancano ancora alcuni minuti alle ore 12.00.
Longiano ha quatto piccoli musei. Quello della ghisa ci incuriosisce, ma aprirà solo al pomeriggio. Notiamo, però, numerosi arredi urbani costruiti con questo materiale in fatture ottocentesche.






Anche il Teatro Petrella è un vanto per il paese.


Lo vediamo esternamente, ma all'interno è un vero gioiello di teatro italiano ottocentesco finemente decorato con una straordinaria acustica.
Ci dirigiamo verso il ristorante, ma è ancora presto. Andiamo a curiosare all'interno del rifugio bellico che si trova lì vicino.



Il rifugio, scavato nel tufo, attraversa il borgo medievale e testimonia il periodo drammatico dei bombardamenti della seconda guerra mondiale.
La scelta del ristorante è casuale guardando le recensioni su tripadvisor e il ristorante "Dei Cantoni" è stata una scelta azzeccata.



Abbiamo mangiato benissimo in una bella veranda arredata con gusto, spendendo il giusto.
Seguiamo le indicazioni per Roncofreddo e risaliamo la vallata.



Oggi rimane una torre civica  e un'antica porta che ricordano l'antico castello.


Roncofreddo fa parte del "percorso degli otto castelli".


Prendiamo un caffè all'interno di una chiesa sconsacrata.


Chiediamo ad una signora dov'è la fontana malatestiana e ci andiamo in macchina. Rimane un po' fuori il centro abitato, per una stradina di campagna.


Ora ci dirigiamo verso Monteleone seguendo le indicazioni del navigatore che ci fa percorrere una stretta stradina secondaria in salita che fa parte del "Percorso Vicinio".


Posto su un colle, in posizione dominante, il piccolo borgo risulta ben conservato con la caratteristica struttura medievale.



Il castello è sopra un giardino pensile. Si accede all'abitato da due strette porte ad arco e si arriva a piazza Byron (nominata così per le frequenti visite del poeta inglese). Alcuni tavolini del locale circolino invitano a sedersi e ad ammirare questo posto!


venerdì 5 maggio 2017

Romagna: non solo mare

23 aprile 2017


Qualche giorno al mare senza bambini e subito una gran voglia di fare qualche giretto nell'entroterra romagnolo. Un'occhiata ad Internet per vedere se c'è qualcosa di interessante che non abbiamo ancora visto.

Decidiamo di andare a San Giovanni in Marignano per "Il Vecchio e l'Antico", un mercatino di antiquariato che si tiene la 4^ domenica del mese.
Prendiamo l'autostrada ed usciamo a Cattolica. Pochi Km dall'uscita e siamo già a San Giovanni. Arriviamo in quaranta minuti.


Nella piazzetta, dove inizia il centro storico pedonale, sono sistemati parecchi banchetti. Espongono la loro mercanzia che, a prima vista, appare un po' come svuota cantine. Poi notiamo che il mercatino si snoda anche in altre strade, gallerie e piazze. C'è di tutto, oggettistica, arredamento, abbigliamento, ecc.
E' una bella giornata di sole e passeggiamo adagio ad osservare attentamente. Ci sono parecchi oggetti curiosi. Facciamo anche qualche piccolo e conveniente acquisto: una stampa ad acquarello con una veduta danese, un barattolo porta caffè in ceramica gialla a pois, un gambero in ceramica per aumentare la collezione  di pesci alla parete, una giacchina impermeabile per Fabio, un paio di jeans grigi per me ed un oggetto kitch per la tombola. Tutto per € 9!
Il paese è caratteristico e ben ristrutturato. Ci sono angolini incantevoli.



Facciamo una sosta in un bar con tavolini al sole per l'aperitivo (spritz con crostini, olive e salatini). La sosta ci voleva proprio!
Continuiamo a passeggiare e ci dirigiamo verso il centro, oltre l'arco.


Caratteristica è la pavimentazione della strada con botole numerate, ben 127 fosse granaie.



Arriviamo davanti all'ingresso del palazzo Carbucci.


Un cartello spiega la storia dell'edificio. Palazzo signorile voluto dai Malatesta. Nel 1800 venne acquistato dalla nobile e ricca famiglia Corbucci di San Giovanni in Marignano.
Un gruppo di persone sta facendo la visita del palazzo accompagnati da un volontario della Pro Loco. Ci accodiamo. Visitiamo parecchie sale del piano terra, divenute museo con il recupero di arredamenti e oggetti del tempo passato.
Una vecchia aula scolastica, un laboratorio di maschere in cuoio, una cucina, la stalla.
Saliamo al primo piano dove c'è l'appartamento ancora arredato con mobili d'epoca.


Alcune sale hanno ancora gli affreschi originali.




Ancora una breve passeggiata e ritorniamo alla macchina. Sono le 14.00. Decidiamo di andare a Rimini a visitare un vecchio borgo di pescatori "San Giuliano".