mercoledì 29 aprile 2015

Alici marinate

A Cesenatico sono sicura della freschezza delle alici che acquisto al mercato del pesce e non c'è cosa più appetitosa delle semplici alici marinate.


Ho amici a pranzo e decido di prepararle come antipasto.
Ingredienti:
1Kg. di alici
aceto di vino
olio d'oliva
sale
limone
prezzemolo
Preparazione:
Con le mani si toglie la testa e si passa col dito lungo il ventre per aprirle a libro e togliere le interiora e la lisca. Si ottengono i filetti. E' importante aver cura di lasciarli uniti.
Sciacquo leggermente in acqua i filetti e li dispongo a strati in una pirofila di vetro salandoli un po'.
In una casseruola verso dell'aceto di vino e lo scaldo sul fuoco.
Il mio aceto è particolare perchè ha un sapore acidulo molto buono. Lo facciamo in casa. Da anni conserviamo la madre alla quale continuiamo a versare gli avanzi o i fondi del vino.
Verso l'aceto caldo sulle alici che diventano bianche. In questo modo si cuociono.
Le lascio a macerare in frigo per 4/5 ore, poi tolgo l'aceto. Ora le copro con abbondante olio d'oliva, qualche fettina di limone e prezzemolo. Lascio in fusione altre 3/4 ore prima di gustarle.
Sono ottime servite con fette di pane casereccio tostato. Se rimangono si possono conservare in frigo coperte con l'olio.

lunedì 13 aprile 2015

Il salotto rinnovato

Iago, il mio gattone tigrato, ama farsi le unghie sul divano. Nessun espediente è valso. Così spelacchiato non lo posso più vedere!
Basta guardare i prezzi di "Poltroneesofà" che si è subito invogliati a comprare due divani nuovi, ma mi viene in mente un'altra idea.


In un vecchio baule conservo ancora tanta tela e biancheria di una volta. Mi piacerebbe rivestirlo con quella tela tessuta a telaio che altrimenti non userò mai.
Conosco un tappezziere che fa ancora qualche lavoretto. Viene a vedere i divani e dice che la struttura è ancora buona e, con un po' d'imbottitura, li riporterà a nuova vita. Me li garantisce altri dieci anni.
Il preventivo è di una spesa come se comprassi i divani nuovi, anzi di più, ma il lavoro di un artigiano e vedere utilizzata la tela di mia suocera, mi da un gran piacere.
Laviamo la tela con le grandi lavatrici a gettoni, una per macchina, poi l'asciugatrice. Riavvolgiamo la tela su se stessa per tenerla ben stesa. In questo lavoro mi da una mano mio marito.
E' arrivato il giorno che il tappezziere ritira i divani, portandomi un bel divano blu sostitutivo. Dopo quindici giorni, ecco i miei divani nuovamente al loro posto.


La tela sta benissimo con il resto della casa e dell'arredamento. E' fresca ed è tutto sfoderabile e lavabile in lavatrice.
Sorpresa: il tappezziere ha creato un doppio rivestimento per i braccioli, così Iago non rovinerà quello sotto!!!


domenica 12 aprile 2015

Torta creativa

Ho sperimentato veramente la creatività in cucina con quello che avevo a disposizione!


Tutto è partito da due albumi rimasti dopo aver fatto una crema. Ho aperto il frigo e la dispensa e ho preso i seguenti ingredienti:
2 albumi
100 gr. zucchero
110 gr. farina
50 gr. olio di semi
20 gr.cacao in polvere
100 gr. acqua
1/2 bustina di lievito
5 amaretti spezzettati

In una terrina ho mescolato tutti gli ingredienti montando gli albumi  e incorporandoli delicatamente. Ho versato il composto in una piccola teglia rettangolare e ho cotto in forno a 180° per 25 minuti.
E' risultata una torta soffice, buonissima e abbastanza dietetica. Non ci sono tuorli, burro e latte!

sabato 11 aprile 2015

Il vero ragu' alla bolognese

Anche se non è proprio dietetico, ogni tanto faccio il ragù.
Devo avere un po’ di tempo perché lo faccio ricordando la ricetta di mio nonno Marcello.


Ingredienti:
gr. 400 macinato misto manzo e maiale (me lo prepara il macellaio)
odori (sedano, carota, cipolla) tritati
olio e burro q.b.
vino bianco
passata di pomodoro
acqua

Preparazione:
Trito gli odori con il tritatutto e li verso in un tegame di coccio con un po’ d’olio e burro. Li faccio rosolare un po’ poi metto la carne macinata. Con il cucchiaio di legno la spezzetto e lascio rosolare il tutto, mescolando ogni tanto, finché non comincia a “sfrigolare”. E’ quel rumore che si sente quando tutto il liquido è stato assorbito e la carne è cotta.  Quindi verso un po’ di vino bianco e lascio evaporare.  A questo punto verso la passata di pomodoro e un po’ d’acqua perché la cottura continua per un’altra oretta, a fuoco lento. 
Con questo ragù ho condito degli gnocchi di patate fatti in casa. Ottimo con le tagliatelle, ma in particolare, con tutta la pasta all’uovo.
Se ne rimane si può conservare comodamente in freezer .