sabato 28 febbraio 2015

Onde bianche ... di vetro e acciao


Amo i lavori di Santiago Calatrava perchè sono ispirati alle forme ed alle strutture che si trovano in natura. Viaggiando in auto o in treno da Bologna a Milano è impossibile non notarle: spettacolari vele e onde bianche nel bel mezzo della pianura padana! Sono le creazioni che l'architetto e ingegnere spagnolo ha realizzato per la città di Reggio Emilia. 
Di ritorno da Parma, dove io e Franco, siamo andati al Mercanteinfiera,  abbiamo pensato di uscire al casello autostradale di Reggio Emilia per ammirare questa meraviglia!
Il complesso architettonico, che prende il nome di "Le Vele”, racchiude in un’area di 2 km ben cinque grandi progetti, che hanno riqualificato l’Area Nord di Reggio Emilia.

La prima parte del progetto, inaugurato nell'ottobre 2007, comprende tre ponti, ovvero un ponte centrale ad arco e due ponti laterali strallati (cioè con stralli o funi) e la copertura del locale casello autostradale. 




La seconda parte del progetto, inaugurata nel giugno 2013, è l'avveniristica stazione ferroviaria Mediopadana dell'AltaVelocità.  



La costruzione è composta da 19 moduli, ciascuno della lunghezza di 25.4 m, costituiti da una successione di 25 portali di acciaio sfalsati e distanziati tra loro di circa 1 metro. Tale sequenza, lunga complessivamente 483 m, genera appunto un volume tridimensionale ad andamento sinusoidale, creando una sorta di
 onda perfetta


La nuova stazione si sviluppa su due livelli lungo il viadotto esistente, inglobando al piano superiore binari, banchine e spazio delle risalite che conducono all'ingresso. Al piano terra, le corrispondenze con treni regionali e linee pubbliche, i servizi per i viaggiatori.

La stazione si trova a circa 4 chilometri dal centro di Reggio Emilia ed è l'unica fermata intermedia sulla linea Alta Velocità tra Milano e Bologna. 



domenica 15 febbraio 2015

L'isola di Ponza

Una bella serata con le amiche per scambiarci le foto della nostra vacanza all’isola di Ponza. 

E’ venuta anche Rosy da Verona. Inseparabile amica della vacanza di fine estate che tutti gli anni faccio con un gruppo di 4/5 amiche e colleghe prima del rientro a scuola.
Da Teccacina ci imbarchiamo sull’aliscafo per l’isola di Ponza. Circa un’ora di navigazione ed eccoci al porto. Raggiungiamo l’agenzia “Amarea” presso la quale avevamo prenotato.La casa sarà disponibile solamente  nel primo pomeriggio. Depositiamo, quindi, i bagagli in agenzia e facciamo un primo giro. Pur essendo fine agosto c’è ancora moltissima gente.

Macchine e motorini girano sulla banchina del porto e dobbiamo stare attente per non essere investite. L’ampio golfo con le sue case colorate è pieno di negozietti. Nell’aria c’è un buon profumo di pizza e panzerotti. Ormai è l’ora di pranzo e ci fermiamo a gustarli presso la tavola calda.

Una ragazza carica i nostri bagagli in macchina e ci accompagna davanti a casa.  Le strade sono strettissime e per girare bisogna fare anche due manovre. L’appartamentino è a Santa Maria, due km dal porto. 

Si è rivelata una scelta azzeccata in quanto la casetta è carina: un divano con due letti e sul soppalco un letto matrimoniale. Angolo cottura e bagno. All’esterno un piccolo terrazzino con un tavolino e 4 sedie. 

Decidiamo di prendere la barca per la spiaggia del Frontone con partenza da Santa Maria. 

Arriviamo un una grande spiaggia di sabbia e ghiaia, attrezzata con ombrelloni e lettini. Ci sistemiamo nella zona libera. Il mare è cristallino e dopo alcuni passi, non si tocca già più.
La gente comincia a ritornare con le barche che arrivano ogni mezz’ora. Noi rimaniamo e prendiamo una delle ultime barche.

Ci prepariamo per la serata con l’intento di andare a cena a Le Forna da Anna, ristorante super consigliato per qualità/prezzo. Dobbiamo prendere il bus che passa poco distante da casa nostra. Alla fermata il bus non si ferma perché era già pieno. C’è altra gente che attende con noi, ma noi non ci scoraggiamo ed andiamo al porto a piedi a prendere l’autobus. Anche questa volta si riempe al capolinea. La strada è tortuosa ed in salita, ma quando arriviamo, non avendo prenotato, non c’era posto! Sono già le 22.00 passate. L’autista ci consiglia di provare da Angelino e dirgli che ci manda lui e si ferma davanti al ristorante. Anche qui è tutto pieno, ma ci preparano un tavolo nella zona bar. La serata si conclude favorevolmente: ottima cena!
Ponza è un'isola fantastica ma scomoda, perchè le poche spiagge o scogli dove si può andare sono raggiungibili  solamente in barca o a piedi facendo molti scalini.


Gita in barca con il capitano Aiello.

Partenza alle 11.00 dal porticciolo. Giro dell’isola e Palmarola. 


Appena ci allontaniamo dalla costa, il mare si fa un po’ più mosso e la mia amica Maura soffre il mal di mare.  Per lei questa gita non è certo piacevole! Ci fermiamo a fare il bagno dove l’acqua è più blu! 

All’ora di pranzo il capitano prepara ottimi spaghetti, vino, dolce e frutta a volontà. Arrivati agli scogli delle piscine, la mia amica scende assieme alle altre, ma io rimango sulla barca per completare il giro dell’isola. 
Le alte scogliere hanno bellissimi colori ed effettuiamo altre fermate per il bagno nelle splendide calette dell'isola. 



Tornata a casa, la mia amica, coi piedi per terra, sta meglio e passiamo la serata al porto che con le luci della sera è bellissimo.

Il giorno seguente prendiamo l’autobus per Le Piscine Naturali. A dire la verità, io scendo alla fermata delle Piscine, ma le altre proseguono per Punta Incenso. E’ quasi mezzogiorno, il sole a picco e loro decidono di fare una passeggiata lungo un sentiero fino alla punta.

Duecentododici scalini per scendere al mare. Dall’alto lo spettacolo è incantevole. 

I lettini sono sulla roccia e tutt’intorno insenature, archi e passaggi tra una zona e l’altra. Prendo l’ultimo lettino, lo faccio sistemare in riva al mare. Faccio il  bagno. Ho la maschera così posso ammirare il fondale. Prendo un po’ il sole poi vado al bar per una pizzetta e una bella birra. Al pomeriggio arrivano le altre.


Il ritorno in salita è molto faticoso! 
Alla sera, Ponza è molto animata, piena di locali e negozi aperti ed è molto piacevole passeggiare per le vie del centro. 


Un grande palco è allestito tra il porto e Santa Maria. Ci sediamo ascoltare della musica africana con le percussioni.
Colazione al bar sul mare vicino a casa e ci prepariamo per il ritorno a Terracina. Prima, ancora un giro tra le stradine.