domenica 13 settembre 2015

Benvenuto Fabio!



Anche da nonna le emozioni che si provano con una nuova vita in arrivo sono molto forti. L'attesa nella sala d'aspetto è interminabile e se va oltre il tempo che ti hanno indicato, ci si preoccupa.
Nonostante sia stato programmato il parto cesareo per la mattina del 3 settembre, all'arrivo alla maternità del Sant'Orsola, dicono a mia figlia Claudia che ci sono stati parti d'urgenza e  non le garantiscono  l'operazione in mattinata. Lei doveva essere la prima della giornata. L'attesa è snervante! Finalmente l'annuncio che la sala operatoria è pronta. Passa così all'ultimo parto della mattinata. Il papà Tommaso viene finalmente chiamato con l'altoparlante per poter salire nella zona delle sala operatoria. Noi aspettiamo una sua chiamata per raggiungerli in camera.
Primo piano, camera 40. C'è solo Tommy con la piccola culla. Il cuore batte all'impazzata anche perchè Claudia non c'è! Lui mi rassicura subito che la stanno preparando.
Fabio è bellissimo! E' perfetto! Una testina dalla forma regolare piena e di capelli neri, una carnagione di un bel colorito roseo chiaro. Si sa, col cesareo i bimbi non soffrono! Indossa una tutina bianca che gli è grande. Pesa Kg. 2.90 ed è lungo 50 cm.


Poco dopo arriva Claudia trasportata col letto da un infermiere. Lei è rilassata, sorridente e contenta. E' ancora sotto anestesia locale per cui non è addolorata!
Prendo in braccio il piccolo Fabio per porgergli il seno della mamma e lui si attacca subito. Ciuccia il primo nutrimento: il colostro.
Sono passati quasi sei anni dalla nascita di Diego, il fratello, ma ogni volta sono emozioni forti e diverse.
Le lacrime mi sono scese quando abbiamo portato Diego a vedere il fratellino. Non si teneva più in casa, voleva andare da solo a casa sua perchè credeva che Fabio fosse là. In macchina, durante il tragitto, ha chiesto come il piccolino avesse fatto tanta strada. Ma è lato qua, gli abbiamo detto. Per lui è ancora tutto un mistero. La meraviglia nel vederlo e nel prenderlo subito in braccio. Una tenerezza!







La degenza è veramente breve. Solamente due giorni anche nel caso di un parto cesareo e, andando tutto bene,  il 5 settembre viene dimessa.


A casa dopo due giorni iniziano i dolori al seno. Il seno è turgido, ci sono noduli e c'è l'ingorgo mammario. Ha già le ragadi che fanno sangue. Il latte non fuoriesce. Si ricorre al tiralatte elettrico. All'inizio è molto doloroso.  Il latte che Claudia ottiene col tiralatte non vuole darglielo col biberon per non farlo abituare e così, glielo diamo col contagocce. Risultato... dopo una settimana di vita, Fabio è giallastro ed ha l'ittero da allattamento. Ha dormito tutta la notte e questo non va bene. Venerdì 11 settembre Claudia telefona alla pediatra la quale consiglia di portarlo al pronto soccorso pediatrico. L'accompagno al Sant'Orsola e con la visita pediatrica in neonatologia confermano che mangia poco e gli danno subito 60 gr. di latte artificiale col biberon. Lui si attacca e lo divora in pochi minuti.  La cura è semplice... dare l'aggiunta col biberon!
Non ricevendo abbastanza latte e nutrimento, la bilirubina che produce (disgregazione dei globuli rossi), passa nel fegato non ancora sviluppato che non è ancora in grado di rimuoverla a sufficienza dal sangue.
Nel frattempo impacchi caldi e massaggi per favorire la montata lattea.




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