Parcheggiamo lungo i resti della cinta muraria del xv° sec.
Scopriamo che il borgo è ben curato e ristrutturato.
E' piacevole camminare tra gli stretti vicoli e le piccole case colorate con i murales che raccontano la vita, i film e la storia del maestro Fellini.
Si rivive l'atmosfera di Amarcord.
Siamo lontani dalla confusione di Rimini. Non ci sono turisti.
Questo quartiere di pescatori e marinai si affaccia sulla sponda del fiume Marecchia, non lontano dal ponte romano di Tiberio.
Ogni porta ha una piastrella in ceramica con il nome, meglio soprannome, del marinaio che ha abitato lì.
Da un'idea di Tonino Guerra c'è anche una parete coi soprannomi dei marinai.
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