E' da tempo che non scrivo nulla per il mio blog! Devo raccontare come ho passato l'estate 2016. Abbiamo cominciato a giugno e per tre mesi non ci siamo mai fermati...
Era da tempo che volevamo passare una vacanza assieme alla mia amica Costanza e suo marito Piero.
Loro, da anni, vanno ospiti in una casa di un loro amico a Bordighera. Ormai conoscono ogni angolino di quella zona, compresa la Costa Azzurra. Con la lingua francese non ci sono problemi, Costanza la insegnava nella mia scuola!
Finalmente, da pensionati, possiamo raggiungerli all’inizio di giugno.
Cerco in Internet per il nostro alloggio. Sono registrata su Homelidays, un sito di appartamenti privati e la mia attenzione cade su una casetta per due persone all’interno di un parco. E’ la soluzione migliore perché costa come una semplice camera d'albergo (€ 70 a notte), ma ha tutte le comodità. Anziché prenotare sul sito, telefono al proprietario e ci accordiamo personalmente.
Cerco in Internet per il nostro alloggio. Sono registrata su Homelidays, un sito di appartamenti privati e la mia attenzione cade su una casetta per due persone all’interno di un parco. E’ la soluzione migliore perché costa come una semplice camera d'albergo (€ 70 a notte), ma ha tutte le comodità. Anziché prenotare sul sito, telefono al proprietario e ci accordiamo personalmente.
5 giugno 2016 – domenica
Partiamo prestino. Nonostante sia domenica, facciamo un viaggio tranquillo e senza traffico. Dopo Genova vediamo una coda interminabile nel senso opposto. Anche il figlio dei nostri amici è in fila e ci metterà otto ore per tornare a Bologna!
Arriviamo all’ora di pranzo dai nostri amici. Avvisiamo il proprietario della nostra casa del nostro arrivo a Bordighera e che ci vedremo verso le 15.00. Un giovane ragazzo, Federico, ci apre un cancello di una moderna villa con parco. Uno grande schnauzer nero, Axell, ci fa le feste.
Partiamo prestino. Nonostante sia domenica, facciamo un viaggio tranquillo e senza traffico. Dopo Genova vediamo una coda interminabile nel senso opposto. Anche il figlio dei nostri amici è in fila e ci metterà otto ore per tornare a Bologna!
Arriviamo all’ora di pranzo dai nostri amici. Avvisiamo il proprietario della nostra casa del nostro arrivo a Bordighera e che ci vedremo verso le 15.00. Un giovane ragazzo, Federico, ci apre un cancello di una moderna villa con parco. Uno grande schnauzer nero, Axell, ci fa le feste.
Ci fa
vedere la nostra casa dandoci parecchie indicazioni.
La casa è indipendente, dietro alla villa principale. L’appartamento
è piccolo, moderno e carinissimo. Tutto nei toni del bianco, nero e rosso.
Mi
colpisce la doccia a cabina in camera. Bellissima!
Nel pomeriggio andiamo a visitare la villa del pittore impressionista Pompeo Mariani (che non conoscevo).
All’inizio del 1900 l’artista acquista questa villa e nel 1911, all'interno
del giardino di farà costruire il suo studio chiamato "La Specola" . Decise
di stabilirsi con la moglie a Bordighera in modo definitivo, facendone il suo
rifugio. Lo studio è stato lasciato com’era. Regna la confusione.
Nel parco ci sono ulivi secolari e piante esotiche.
Qui ha soggiornato anche Monet. In questa zona si vede sia sorgere che tramontare il sole.
Siamo nella Bordighera vecchia. Il centro è circondato da mura. Si entra da una porta e si percorrono strette stradine che si aprono in piccole piazze.
E’ ora dell’aperitivo e andiamo sul lungomare. Sorseggiando una birra, guardiamo il mare e aspettiamo il tramonto.
6 giugno – lunedì
Partiamo presto per Nizza.
La strada a mezzacosta è tortuosa e incontriamo dei rallentamenti. Bella la
vista sul mare e sulle ville. Il blu del mare, il verde della vegetazione e il fuxia delle bouganville
riempono i nostri occhi.
Passiamo per Menton
Passiamo per Menton
e Momtecarlo.
Arriviamo alle 10.00. Parcheggiamo l’auto un po’ lontano dal centro e ci incamminiamo per il lungomare. Attraversata una porta, ci troviamo nel grande mercato dell’antiquariato.
Molta oggettistica e bigiotteria.
Sono tanti gli oggetti che
ci attraggono, un po’ vintage e stampe pubblicitarie. Facciamo i nostri acquisti. In particolare, un grande telefono pubblicitario LG da regalare a mio fratello e alcune stampe alimentari anni 50/60.
Il mercato è frequentato da parecchia gente vestita in modo originale che mi
diverto fotografare.
Alle 13.00 ci addentriamo nella città vecchia. Stradine strettissime ricche di negozietti, bar e ristoranti.
Cerchiamo qualcosa che ci possa soddisfare per pranzo. Ci fermiamo in una piazzetta a mangiare il pesce.
Nel pomeriggio andiamo verso il lungomare “La Promenade des Anglais” , passando per il centro città.
Questo elegante lungomare rappresenta un luogo di incontro e di passeggio per turisti e cittadinanza.
Cerchiamo qualcosa che ci possa soddisfare per pranzo. Ci fermiamo in una piazzetta a mangiare il pesce.
Nel pomeriggio andiamo verso il lungomare “La Promenade des Anglais” , passando per il centro città.
Questo elegante lungomare rappresenta un luogo di incontro e di passeggio per turisti e cittadinanza.
7 giugno – martedì
Mattina in spiaggia a Bordighera. Il sole è un po’ velato e
si sta bene. Siamo attrezzati per la spiaggia libera con ombrellone, lettino e
sdraietta. L’acqua è gelata per cui io faccio un bagno molto veloce. A pranzo
andiamo a casa da Costanza che ci ha preparato la zuppa di fagioli.
Nel pomeriggio andiamo ad Apricale, paesino medievale distante 14 Km e arroccato su un monte.
Ripidi carrugi portano al castello. Ci illustra e accompagna nella visita un ragazzo, poi proseguiamo la visita con il sindaco/geometra del paese.
Riprendiamo l’auto e scendiamo A Dolceacqua.
Anche questo è un caratteristico paese arroccato sovrastato dal castello. Sorge addossato ad un fiume attraversato da un caratteristico ponte a schiena d’asino.
Il paese è molto turistico e ben restaurato. Per cena andiamo da “Viazza” consigliato da Federico, il nostro proprietario. Io ho mangiato il Brandacujun che è un patè di baccalà mantecato.
8 giugno - mercoledì
Ripidi carrugi portano al castello. Ci illustra e accompagna nella visita un ragazzo, poi proseguiamo la visita con il sindaco/geometra del paese.
Riprendiamo l’auto e scendiamo A Dolceacqua.
Anche questo è un caratteristico paese arroccato sovrastato dal castello. Sorge addossato ad un fiume attraversato da un caratteristico ponte a schiena d’asino.
Il paese è molto turistico e ben restaurato. Per cena andiamo da “Viazza” consigliato da Federico, il nostro proprietario. Io ho mangiato il Brandacujun che è un patè di baccalà mantecato.
8 giugno - mercoledì
Oggi si va a Cap
Ferrat. Alle 10.00 dobbiamo essere a villa
Santo Sospir di Jean Cocteau Poeta, scrittore,
disegnatore, regista e attore francese. Arriviamo con un po’ di ritardo perché
sbagliamo strada più volte e non ci sono indicazioni stradali. Piero aveva
prenotato la visita perché è una casa privata. E’ una costruzione moderna degli
anni ’50 arredata in modo stravagante, con pareti dipinte dall’artista.
Il giardino è curato e la vista al mare è stupenda.
Il giardino è curato e la vista al mare è stupenda.
Ci dirigiamo a Saint Jean. Siamo in costa Azzurra, tra i vip. Vediamo ville magnifiche con giardini meravigliosi. Il clima è ideale per la crescita delle piante, anche tropicali. Percorriamo a piedi un po’ del percorso ad anello del Cap Ferrat. E’ una passeggiata sul mare con scorci su piccole calette.
Tutto è pulito e curato. Le case sono cosa di più lussuoso si possa immaginare. Vediamo anche le evoluzioni di un uomo che vola sull’acqua con un jet ai piedi.
Per pranzo, seduti su una panchina vista sugli yacht ormeggiati, gustiamo panini e quiche lorraine, acquistati in una boulangerie, sorseggiando una birra. Proseguiamo per Villefrance.
Caratteristica la cappella Saint Pierre affrescata da Cocteau, il forte Sant Elme per difendere il golfo, la strada oscura “Rue Obscure” nella città vecchia, coperta da archi e buia.
Ritornati a casa, accendo la filodiffusione e con Spotify dal
cellulare collego l’impianto e metto musica romantica. Si sente in tutto
l’appartamento, anche nella doccia. Dal grande getto quadrato, scende a pioggia
abbondante acqua calda al punto giusto. Faccio la doccia più bella della mia
vita!
9 giugno – giovedì
Facciamo colazione al bar dove inizia il mercato di
Bordighera. Poi con Costanza facciamo un giro per i banchetti e gli acquisti
non mancano. Alle 11.00 raggiungiamo gli uomini che sono in spiaggia. Faccio un
po’ di spesa nei banchetti dei contadini locali e andiamo a pranzare nel nostro
giardino.
E’ un piacere ritrovarsi sotto quel grande ombrellone quadrato fra il verde del parco con Axell che ci fa compagnia.
E’ un piacere ritrovarsi sotto quel grande ombrellone quadrato fra il verde del parco con Axell che ci fa compagnia.
Nel pomeriggio il tempo comincia a peggiorare, si sentono i
tuoni. Usciamo ugualmente per una passeggiata per le strade principali di
Bordighera. Bei palazzi e bei negozi. Il temporale ci coglie e ci rifugiamo
sotto un portico. Piero si offre di andare a prendere l’auto lasciata a casa
nostra. Noi attendiamo. Quindi andiamo ad Ospedaletti
a mangiare la pizza. Ha finito di piovere ed esce, sul mare, un grandissimo arcobaleno.
10 giugno – venerdì
Destinazione Menton.
Oggi prendiamo la nostra auto. Facciamo
benzina in Francia, costa un po’ meno. Lasciamo la macchina sul lungomare un
po’ lontana dal centro.
Da lì la vista sulla città vecchia è completa. Le stradine sono strapiene di negozi di souvenir. Molto bella è l’architettura futurista del museo Cocteau in pieno centro e sul lungomare.
La piazzetta antistante ha una scultura di una bambina che traina una balena, opera di un italiano. Dopo una lunga passeggiata Costanza ed io andiamo in spiaggia a fare il bagno.
Da lì la vista sulla città vecchia è completa. Le stradine sono strapiene di negozi di souvenir. Molto bella è l’architettura futurista del museo Cocteau in pieno centro e sul lungomare.
La piazzetta antistante ha una scultura di una bambina che traina una balena, opera di un italiano. Dopo una lunga passeggiata Costanza ed io andiamo in spiaggia a fare il bagno.
Pranzo in un ristorante in Piazza delle Erbe a mangiare
“Moule fritte”, cozze e patatine e “Tarte tatin”, torta di mele e caramello.
Ora saliamo per la città vecchia. E’ tutta abbarbicata su un colle e le case hanno ripide scalinate di accesso agli appartamenti.
Tra i vicoletti troviamo l’atelier di un pittore che ci invita ad entrare. Ci offre da bere un bicchiere di vino e osserviamo le sue opere. Ci sono anche piccoli quadretti simili a cartoline. Me ne regala uno. Ancora parecchi km. prima di ritornare alla macchina. Torniamo a casa un po’ stanchini.
Ora saliamo per la città vecchia. E’ tutta abbarbicata su un colle e le case hanno ripide scalinate di accesso agli appartamenti.
Tra i vicoletti troviamo l’atelier di un pittore che ci invita ad entrare. Ci offre da bere un bicchiere di vino e osserviamo le sue opere. Ci sono anche piccoli quadretti simili a cartoline. Me ne regala uno. Ancora parecchi km. prima di ritornare alla macchina. Torniamo a casa un po’ stanchini.
11 giugno – sabato
Giornata di tempo variabile. Facciamo una passeggiata fino
alla chiesetta di Sant' Ampelio e ci fermiamo in un bar sulla spiaggia. Quando
esce il sole andiamo in spiaggia.
Pranziamo nel nostro giardino e nel pomeriggio andiamo a Sanremo.
Ritorniamo a Bordighera per cena dove avevamo prenotato al “Pepe rosa” sempre consigliato da Federico.
Ritorniamo a Bordighera per cena dove avevamo prenotato al “Pepe rosa” sempre consigliato da Federico.
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