Sistemando il cassetto del comò con tutte le ricette
raccolte negli anni, mi è capitato tra le mani un vecchio ricettario di mia
nonna Alfonsina. E’ così consunto che è custodito dentro ad un sacchetto di
nylon.
Sono poche pagine a quadretti che risultano difficoltose da sfogliarle perché staccate tra loro. C'è anche qualche foglietto separato.
La maggioranza delle ricette sono scritte con il pennino e l’inchiostro, altre
a matita.
Il mio pensiero va ai tempi passati. Qui parliamo dei primi del ‘900!
Il modo di scriverle è cambiato perché è cambiato anche il modo in cui cuciniamo. Spesso manca la lista degli ingredienti, le quantità sono approssimative come pure i tempi o il procedimento.
Una volta si andava ad occhio, si seguiva il buon senso e l’esperienza.
Le ricette sono scritte una di seguito all’altra, senza lasciare spazi e a volte, senza mettere in evidenza il titolo. Alcune ricette sono narrative e sono utilizzati semplici ingredienti.
Le pagine del quaderno sono molto rovinate e poche
ricette sono veramente comprensibili. Sono usati termini non più in uso oggi. Mi
vengono in mente le ricette di Pellegrino Artusi!
Il mio pensiero va ai tempi passati. Qui parliamo dei primi del ‘900!
Il modo di scriverle è cambiato perché è cambiato anche il modo in cui cuciniamo. Spesso manca la lista degli ingredienti, le quantità sono approssimative come pure i tempi o il procedimento.
Una volta si andava ad occhio, si seguiva il buon senso e l’esperienza.
Le ricette sono scritte una di seguito all’altra, senza lasciare spazi e a volte, senza mettere in evidenza il titolo. Alcune ricette sono narrative e sono utilizzati semplici ingredienti.
Amo recuperare la tradizione e queste ricette di famiglia, mi
fanno ricordare la mia infanzia e a quando abitavamo assieme ai nonni.
Così ho iniziato a provarne alcune.
Così ho iniziato a provarne alcune.
La prima è la ZUPPA IMPERIALE.
Ingredienti:
Per ogni uovo
- 30 g. semolino
- 30 g. parmigiano grattugiato
- 20 g. burro
- sale e noce moscata q.b.
Ho
apportato qualche variante perché mi sono ricordata di qualche usanza di casa.
Ad esempio, per cuocere la zuppa non ho usato il forno, ma ho fatto due belle frittate, cotte adagio col coperchio, che ho fatto raffreddare e tagliato a dadini.
Ho preparato la ricetta con tre uova ed è risultata una dose per quattro persone.
La preparazione è veloce e il risultato è stato ottimo anche con la cottura in brodo di dado.
Ad esempio, per cuocere la zuppa non ho usato il forno, ma ho fatto due belle frittate, cotte adagio col coperchio, che ho fatto raffreddare e tagliato a dadini.
Ho preparato la ricetta con tre uova ed è risultata una dose per quattro persone.
La preparazione è veloce e il risultato è stato ottimo anche con la cottura in brodo di dado.
Poi la TORTA DI RISO.
(Questa ricetta è stata scritta da mia mamma)
(Questa ricetta è stata scritta da mia mamma)
Per provare ho fatto metà dose con qualche mia piccola variante.
Ingredienti:
- 1/2 litro latte
- 100 g. riso
- 75 g. zucchero
- 50 g. mandorle tritate
- 50 g. cedro candito a cubetti
- 3 uova intere
- scorza limone non trattato
- alchermes
Ho portato ad ebollizione il latte con lo zucchero e la scorza di limone, ho versato il riso e cotto per una ventina di minuti. L'ho lasciato raffreddare poi ho incorporato le mandorle, il cedro e un uovo alla volta.
Ho imburrato una piccola teglia, cosparso un po' di pangrattato e infornato a 180° per 35 minuti.
Secondo il mio parere la torta è risultata un po' asciutta per cui l'ho bagnata con l'alchermes.
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